Vedere tutto questo livello di agitazione intorno alle iniziative dei Sudd Cobas mi mette addosso veramente tanta amarezza.La politica, solo per fini elettorali, sta mettendo nel buglione tutto e il contrario di tutto. Mafia, sfruttamento, illegalità, diritti, salari. Tutto in un brodo primordiale senza soluzione e via di uscita, in attesa di un fragoroso Big Bang che ucciderà definitivamente questa città e questo distretto, per lo meno nella parte moda abbigliamento.L ’espansione del distretto abbigliamento (capo finito) è certamente stato sottovalutato e nell’arroganza tipica dell’ideologia “sinistra”, allora come adesso, è subito diventato un problema di razzismo. Ero un adolescente e in città si affrontava la cosa dicendosi “…sai almeno i cinesi lavorano ”. In trent’anni chi adesso sfila insieme ai Sudd Cobas si è girato dall’altra parte o nel peggiore dei casi ne è diventato connivente. Noto nell’affrontare le questioni legate a questo mondo una superficialità preoccupante, pari a quelle di un sindacato che ha come unico scopo quello di creare un caso anziché risolverlo. E a farne le spese sono sempre i più deboli. Sono sempre quelli che ogni giorno lottano con il mondo del consumismo per guadagnare quel centesimo che ti permette di sopravvivere. E sia chiaro che questa cosa riguarda tutti gli operatori di quella filiera, italiani e non. Voglio dirlo con tutta la serenità di una persona che ha lavorato nella filiera tessile per almeno 20 anni. Per salvare il distretto, per tutelare il lavoro e per generare ricchezza la lente dell’informazione deve aiutare le eccellenze di questo territorio ad emergere in questo fango e deve lasciare che sia la lente della giustizia a fare il pulito necessario affinché queste stesse eccellenze possano essere da esempio e da faro alle nuove generazioni. La politica invece deve generare e favorire occasioni e opportunità.Perché il nodo sta li, no nel consenso elettorale, ma nel futuro dei nostri figli ai quali dobbiamo raccontare che la bellezza salverà il mondo, e che questa bellezza si fa a Prato.