Prato, Martedì 20 maggio 2025 –
Oggi nella sala conferenze di Prismalab le docenti Fiora Livi e Dania Melani hanno presentato la petizione “Emergenza scuola a Prato: occorre un piano straordinario!”. La petizione, scritta da un gruppo di docenti di Prato, mette in evidenza la particolare situazione della città in merito all’elevato numero di alunni di madrelingua non italiana: si parla del 30% circa della popolazione scolastica pratese, dato che pone Prato al primo posto in Italia. Fra questi studenti l’abbandono scolastico è del 49,5% e sale addirittura al 74% fra gli studenti cinesi. La situazione della scuola pratese è davvero critica: in alcune classi gli studenti stranieri arrivano all’80% e oltre. Molti di questi studenti, pur essendo nati qui, hanno una scarsissima conoscenza della lingua italiana, molti concludono l’obbligo scolastico senza essere in grado di esprimersi in italiano, con una preparazione inadeguata e senza reali opportunità di scegliersi un futuro. Anche dal punto di vista sociale la situazione è critica, la comunicazione con le famiglie è molto difficoltosa, più spesso impossibile, e i mediatori linguistici sono in numero insufficiente. I docenti pertanto chiedono ai vari organi competenti (Comune, Provincia, Regione, Uffici Scolastici, Ministero) che venga attuato un piano straordinario che preveda: un numero adeguato di insegnanti di italiano come lingua seconda e/o facilitatori linguistici per gli studenti non italofoni (in aggiunta a quanto già previsto dalla Legge 106 del 29/07/2024); classi di accoglienza temporanee per gli studenti che arrivano in Italia durante l’anno scolastico; la presenza stabile di mediatori linguistico – culturali nelle scuole; l’allestimento di laboratori linguistici e aule per l’alfabetizzazione di piccoli gruppi di studenti; la distribuzione degli studenti non italofoni in tutte le scuole del territorio in modo da ridurre il fenomeno delle “scuole ghetto”. La petizione è stata lanciata online sulla piattaforma change.org e sarà diffusa anche sui principali social network. “Prato necessita di un piano straordinario per la scuola, la città sta “perdendo” un’intera generazione di giovani, il livello culturale si sta abbassando sempre più e se non porremo rimedio, gravi saranno le conseguenze per il futuro di tutti”.
“Un piano straordinario per la scuola pratese”
Prato è da tempo un laboratorio sociale e culturale d’Italia, crocevia di storie e migrazioni. Ma oggi la scuola pratese si trova a fronteggiare una vera emergenza educativa, che rischia di compromettere il futuro di un’intera generazione. Con una delle più alte percentuali di studenti non italofoni del Paese – quasi un terzo del totale – e un tasso di abbandono scolastico preoccupante, il sistema educativo locale non riesce più a garantire pari opportunità e percorsi formativi efficaci per tutti.
La petizione nasce dalla necessità urgente di riportare l’attenzione delle istituzioni su un territorio che chiede interventi strutturati, risorse dedicate e strumenti adeguati per affrontare una sfida complessa. Insegnanti e scuole non possono essere lasciati soli: serve un piano straordinario che metta al centro l’insegnamento della lingua italiana, il supporto linguistico e culturale alle famiglie e una distribuzione equa degli studenti sul territorio.
La scuola è il primo presidio di integrazione e cittadinanza. È il momento di agire, insieme. Firma la petizione.